Arrampicare a La Pedriza

Una piccola guida d’arrampicata sulle stupende placche di granito a nord di Madrid

Francesco Sportelli
5 min readFeb 15, 2020

Dove arrampicare in Spagna?

Quando pensi alla Spagna come meta d’arrampicata ti vengono in mente sempre e solo due destinazioni, Margalef e Siurana: d'altronde vediamo i top climber cavalcare impressionanti strapiombi fino al 9b in queste falesie della Catalogna e sarebbe strano immaginare il contrario.

L’arrampicata in placca è sempre meno presa in considerazione, anche perchè è molto più complessa da allenare in palestra. Le sensazioni della scarpetta che “tiene” su una placca di granito sono difficili da replicare indoor.

Anche la lettura dal basso di una via di placca è tutt’altro che semplice rispetto ad identificare delle buone prese in strapiombo.

La Pedriza è famosa per le scalate di aderenza in placca.

È facile che passiate molto tempo sotto una placca a cercare delle prese. Nella maggior parte dei casi non ce ne sono (o se ci sono, sono graspolini di qualche millimetro). Il tutto sembra maledettamente pauroso e inscalabile. Poi ci vuole un bel piede da spalmare, respiro regolare, “crederci assai” e un po’ di follia nel decidere di salire.

L’aspetto mentale diventa ben più importante di quello fisico: nella maggior parte dei tiri la distanza fra i chiodi a La Pedriza va dai 5 ai 10 metri: a seconda di quello a cui siete abituati potreste essere sereni o assolutamente spaventati anche solo dall’arrivare al primo spit.

La Pedriza è un posto dove imparare a usare i piedi.

Un enorme complesso di falesie, prevalentemente con scalata in placca, arrampicata trad, boulder, impressionanti speroni con vie multipitch e tanti sentieri dove fare del semplice trekking.

Se vi piace arrampicare in Val di Mello e vi siete messi alla prova con le placche di granito, adorerete la Pedriza.

Se vi piacciono i blocchi troverete pane per i vostri denti.

Se vi piace l’arrampicata trad, potete non lasciate a casa i friend: una serie di protezioni veloci può tornare utile in diverse situazioni. Non mancano infatti qua e là diverse opportunità di scalata in fessura, nonché tante vie dove poter integrare. In ogni caso la placca la fa da padrone qui.

Quali sono i settori migliori dove arrampicare a La Pedriza?

Se state a La Pedriza per 3 o 4 giorni come abbiamo fatto noi, non avete tantissimo tempo per visitarla tutta. Anzi probabilmente scalerete meno dell’1% di tutto ciò che c’è.

Noi eravamo abbastanza a digiuno di placche e siamo partiti con una buona mezza giornata spesa nel settore Gusarapio: la falesia si trova a due passi dal centro abitato di Manzanares del Rio quindi si raggiunge agevolmente anche a piedi e offre tiri dal IV al 6c; qui i tiri sono chiodati piuttosto bene, con distanze non pericolose che vi permetteranno di prendere confidenza con il tipo di roccia (soprattutto se non scalate abitualmente su Granito). In ogni caso non è rappresentativa del tipo di scalata per cui la Pedriza è divenuta famosa.

Abbiamo trascorso poi un’intera giornata nel settore Cancho de Los Brezos, dove ci si potrebbe traquillamente accampare per un mese senza scalare due volte lo stesso tiro. Per raggiungere Cancho de Los Brezos l’ideale è parcheggiare la macchina a Canto Cochino (nel weekend il parcheggio si riempie velocemente ed è necessario lasciare la macchina a El Tranco e prendere il bus navetta). Dal parcheggio si arriva sotto le pareti in 20 minuti.

Distesa di boulder e placche di granito a La Pedriza

La vista è mozzafiato: una piccola valle sospesa completamente ricoperta di boulder e placche con tiri dai 10 ai 40 metri. Qui la roccia è ottima: l’esposizione a sud è migliore per le fredde giornate d’inverno, ma non mancano diverse pareti esposte a nord nel caso facesse caldo. La chiodatura è in pieno stile La Pedriza, con distanze che chiedono di essere scalate, più che rinviate.

grandi distanze fra i chiodi sulle placche a La Pedriza

L’ultimo giorno abbiamo raggiunto il settore La Tortuga: il percorso è molto simile a quello per arrivare a Cancho de Los Brezos, sebbene il sentiero di accesso non sia sempre evidente. Dopo una buona mezz’oretta di ravanata fra sassi e rovi si arriva alla base di un sistema di placche splendide dove l’aderenza ottima e la roccia meritano di sicuro una visita: dalla cima dei tiri splendide viste su tutto il parco naturale della Cuenca Alta di Manzanares.

Una guida di arrampicata qui è indispensabile, su Amazon se ne trovano diverse: noi ne avevamo portate due, una specifica per le falesie e una più adatta alle vie lunghe; vi torneranno molto utili sia per avere una mappa di tutte le falesie sia perchè non abbiamo mai trovato alcun nome alla base dei tiri.

Guida di arrampicata in falesia per La Pedriza

Dove dormire a La Pedriza

Alloggiate a Manzanares el Real, poco più di una mezz’ora di macchina dall’aeroporto di Madrid, sebbene ci siano anche degli autobus che arrivano dalla capitale. Il centro della città è molto piccolo e carino e ci si muove agevolmente a piedi. Vi sono settori d’arrampicata (come Gusarapio o Miguel Angel Blanco) per i quali potete fare a meno della macchina, ma in generale meglio averla soprattutto per spostarsi fino al El Tranco o Canto Cochino ed avvicinarsi agli altri settori.

L’ostello della Pedriza è un ottimo punto dove dormire, a due passi dal bar la Reunion dove a fine giornata ci si ritrova per bere qualche birra in un’atmosfera tipicamente spagnola. In ostello è possibile anche noleggiare dei crashpad per pochi euro al giorno, o comprare della magnesite se per caso l’aveste dimenticata a casa.

Jamon y quezo col bel Renè

Il periodo migliore per arrampicare a La Pedriza va da Ottobre ad Aprile, quando le temperature sono ancora perfette per l’aderenza e potete patire anche un po’ di freddo per essere sicuri di trovare il giusto grip sul granito spagnolo.

Se invece state cercando un posto più caldo, dove approfittare anche del mare, per il periodo primaverile l’ideale è andare a scoprire l’arrampicata sull’ìsola greca di Tinos.

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Written by Francesco Sportelli

Digital Project Manager #climber addicted, drifting like a whirling top

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